Bene, qualche impressione ce la siamo già scambiata... quello che posso dire dopo averci un po' riflettuto su è questo: deve trattarsi di un'operazione peliminare, e molto, se viene così 'condivisa'. La grandezza dei 'pezzettoni', poi, mi fa pensare alla 'prima volta' di Gratianus nel Laboratorio del suo Maestro (credo pagina 53...) quando prende da un sacco un pezzo di 'minerale' grosso 'come un pugno' e lo frantuma in pezzi 'grossi come una noce'. A proposito... lo fa con un MAZZUOLO su di un'INCUDINE... altro che mortaio!
Il video è quantomeno interessante. due domande: 1) cosa dice il nostro amico? il mio francese è quello della 1^ elementare per cui non riesco a capirlo tanto; 2) Il nostro amico toglie con un cucchiaio qualcosa dalla superficie: si tratta di impurità, giusto? Siccome nell'arte non si butta via niente, si dovranno riutilizzare anche queste?
Comuque tornando al nostro Alchimista si nota davvero una calma e sicurezza nei movimenti...
Potrebbe darsi (ma la verifica sperimentale sarebbe d'obbligo...) che si tratti della ganga silicea, che nella fusione del minerale , essendo meno pesante, potrebbe ritrovarsi in superficie, incandescente sì, ma ancora allo stato solido: la silice fonde intorno ai 1400°C, mantre il nostro amico nella didascalia dice che il suo forno scalda a 800°C
Bene, qualche impressione ce la siamo già scambiata... quello che posso dire dopo averci un po' riflettuto su è questo: deve trattarsi di un'operazione peliminare, e molto, se viene così 'condivisa'. La grandezza dei 'pezzettoni', poi, mi fa pensare alla 'prima volta' di Gratianus nel Laboratorio del suo Maestro (credo pagina 53...) quando prende da un sacco un pezzo di 'minerale' grosso 'come un pugno' e lo frantuma in pezzi 'grossi come una noce'. A proposito... lo fa con un MAZZUOLO su di un'INCUDINE... altro che mortaio!
RispondiEliminaN.
Il video è quantomeno interessante.
RispondiEliminadue domande:
1) cosa dice il nostro amico? il mio francese è quello della 1^ elementare per cui non riesco a capirlo tanto;
2) Il nostro amico toglie con un cucchiaio qualcosa dalla superficie: si tratta di impurità, giusto? Siccome nell'arte non si butta via niente, si dovranno riutilizzare anche queste?
Comuque tornando al nostro Alchimista si nota davvero una calma e sicurezza nei movimenti...
T.
Potrebbe darsi (ma la verifica sperimentale sarebbe d'obbligo...) che si tratti della ganga silicea, che nella fusione del minerale , essendo meno pesante, potrebbe ritrovarsi in superficie, incandescente sì, ma ancora allo stato solido: la silice fonde intorno ai 1400°C, mantre il nostro amico nella didascalia dice che il suo forno scalda a 800°C
RispondiElimina