sabato 14 novembre 2009

L'Alchimia e il Sacro

Devo assolutamente ringraziare alcuni compagni di Cerca per l'immenso dono che mi hanno fatto, riportando il Sacro vicino a me. Esattamente, attorno a me: già Paolo Lucarelli (ignaro del tutto di ciò) lo aveva fatto, nel 1988, scrivendo 'L'Anima del Mondo' su Abstracta. Un articolo illuminante, oggi facilmente reperibile in rete sul sito di Airesis. La vita, il 'secolo', poi, ha preso il sopravvento e solo da pochi anni, a causa di alcuni incontri fortunati (non credo fortuiti, a questo punto...) mi sono riavvicinato al Bosco ed ho iniziato, con maggior costanza e profitto, a seguire al suo interno i passi della Dama.

Devo dire grazie a Francesco, per le pazienti chat serali e per la sopportazione delle inevitabili incongruità sparate dal sottoscritto, devo dire grazie a Guido per avermi fatto guardare le foglie degli alberi...

Soprattutto, però, devo dire grazie al Captain Nemo che con profusa generosità ha sacrificato tempo, attenzione, risorse, chilometri per alimentare la stentata fiammella dell'Arte che pian piano ha ricominciato ad ardere in me.

Oggi cammino, poco oltre le pagine dei Libri dei maestri, ma cammino: piano, con passo incerto, nel dedalo dei sentieri del Bosco, pieno di sussurri, false piste, inganni ed enigmi. Cammino con passo leggero ed attento, però, consapevole di sfiorare il mistero della stessa Creazione, della Vita. E la Creazione e la Vita sono qui, tutto intorno, ed è scritto molto in chiaro nei libri di Fulcanelli, di Canseliet, di Sendivogio, di Cyliani, di Limojon... E' scritto nei glifi dei simboli a noi cari, talmente 'noti' che ci passiamo davanti senza riflettere...

E' scritto nelle Immagini del Libro Muto di Altus, pieno di Angeli: perchè, se non fosse un'Arte Sacra, dovrebbe essere così pieno di Angeli ogni libro d'Alchimia?


Ed 'Anghelos' (perdonate, non ho i caratteri Greci...) è letteralmente il Messaggero, come Euanghelos è Evangelos, il Vangelo, che ci hanno sempre tradotto 'La Buona Novella' mentre andrebbe tradotto 'Il buon Messaggero'. sarà un caso che il Messaggero degli Dei si chiama Mercurio, ed ha le ali ai piedi e sul cappello, per volare? Per essere 'volatile'? E dove, dove va? Va e viene, dagli Dei (da Dio, se volete) a noi, e viceversa. E perchè? Perchè Dio, o il Grande Architetto, Allah, Buddha, si ostina a mandarci messaggi? E questo avviene sempre ed incessantemente, e non è da poco anche soltanto interrogarsi sui perchè. Certo, i Libri dei Maestri sono prudentemente... ermetici, e dobbiamo chiederci quale sia la nostra Materia, come ricreare (...sì, ricreare... mi è venuto spontaneo) il Caos, quanto di questo e di quello dobbiamo fondere nel crogiolo, ed insieme a cosa... chissà perchè, però, nessuna Recipe da Speziale ci sarà utile...


Ma, a meno che non vogliamo dire a noi stessi di essere contenti di aver fatto un bel Regolo Marziale Stellato, non dobbiamo dimenticare quei messaggeri, quell'inesauribile, instancabile, incessante ma sfuggente tramite che il Creatore ci suggerisce, sperando che le nostre orecchie (ma soprattutto il nostro Cuore) si aprano, evitando il filtro delle nostre umanissime ragioni.

Ecco perchè, nel mio confuso peregrinare per sentieri (comunque bellissimi) di questa 'Selva Oscura e aspra e forte', sono contento: la stessa cerca, così incerta, a tratti spaventosa, mi infonde serenità. Ascolto, sì, con curiosità, i racconti di quei pochi che si incrociano dopo una svolta, ma cerco l'orma dei passi dei Compagni che conosco bene, tendo l'orecchio per riconoscere le loro voci, e seguo le tenui Luci che sento possano scaldarmi il Cuore e confortare il Cammino.

Noldor

1 commento:

  1. ... e pensare che oggi (oggi, oggi...) sono venticinque anni che mi sono laureato in Medicina.
    Ah la vita è ben strana...
    N.

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